
Spettacolo teatrale all’interno del Festival Presente Indicativo
Estremofilo è l’aggettivo che viene assegnato a quegli organismi capaci di crescere e prosperare in condizioni estreme, ossia in ambienti ostili, per l’elevata temperatura, acidità o concentrazione di Sali. Alexandra Badea, autrice di questa opera, attraversa tre (o più) storie d’amore e di inquietudine.
Il capo di gabinetto di un ministero si innamora di un militante di sinistra mentre un insegnante si fa esplodere davanti a una scuola; una biologa marina è combattuta tra il lavoro di ricercatrice e la possibilità di mettersi al servizio di una potente multinazionale che però devasta i fondali marini; un soldato israeliano, che pilota droni a distanza, osserva i nemici fare l’amore sulle terrazze delle loro case.
Lisandro Rodríguez, direttore di gruppo e attore, porta in scena il testo mettendo in dialogo le colpe e i sogni dimenticati, l’intimo e il politico, e afferma: «quando questi personaggi parlano del loro lavoro e lo collegano all’amore, in qualche modo parlano anche di un mondo che sta diventando insopportabile».